venerdì 5 dicembre 2008

ORA BASTA!

Mentre ingrassano i pescecani della finanza, tagliano salari, pensioni, scuola, sanità e servizi sociali!

SCIOPERO GENERALE

indetto dal sindacalismo di base di otto ore

- Venerdì 12 dicembre 2008 -

Padroni e potere finanziario, hanno da anni scatenato una guerra contro lavoratori e ceti popolari imponendo, complici governo e cgil - cisl - uil, bassi salari, precarietà, meno diritti. Per non continuare a subire, lotta con il sindacato di base!
  • 3.000 euro annui di aumenti per salari e pensioni
  • Riduzione dei prezzi a partire dai beni di prima necessità e tariffe sociali per gas, elettricità e trasporti.
  • Salari europei e adeguamento automatico di retribuzioni e pensioni agli aumenti dei prezzi.
  • Cassa integrazione e mobilità all’80% della retribuzione per tutti i dipendenti, precari, collaboratori, interinali.
  • Abolizione leggi Treu e 30
  • Abrogazione del decreto Gelmini, difesa della scuola pubblica, assunzione dei precari
  • Diritto a prestazioni sanitarie di qualità e alla casa
  • Tolleranza zero per chi provoca infortuni gravi o mortali

sabato 29 novembre 2008

Comunicato per i Trasferiti

Alle Lavoratrici, ai Lavoratori trasferiti a Roma:

Riceviamo sollecitazioni quotidiane da parte delle Colleghe e dei Colleghi trasferiti a Roma il 30 settembre u.s. che ci chiedono quando si terrà l’incontro sulle previsioni di rientro, l’attuazione del programma, i tempi e le modalità.
Con l’approssimarsi della fine del periodo di trasferta giungono a Milano richieste anche in merito alla stipula della convenzione per i viaggi aerei nei 9 mesi successivi al termine della trasferta.Ci pervengono inoltre segnalazioni relative a ritardi nei rimborsi delle spese anticipate per le trasferte (con competenze posteriori al mese successivo alla richiesta) e a trattamenti disomogenei tra le varie Direzioni.
Informiamo i Colleghi trasferiti che la RSU ha inviato specifica richiesta d’incontro, congiuntamente alle OO.SS., in data 31.10. Da quel momento siamo in attesa di riscontri aziendali per poter calendarizzare l’incontro. OO.SS. e RSU hanno ulteriormente sollecitato la Direzione HR in tal senso. Non appena sarà concordata la data, ne daremo notizia.

Milano, 27 novembre 2008

La RSU WIND di Milano

lunedì 24 novembre 2008

ERA IL MASSIMO CHE SI POTEVA OTTENERE?


L’assemblea dei lavoratori Wind di S.S.Giovanni avvenuta in data 21/11/08 è stata l’unica, fino ad ora, ad aver bocciato l’ipotesi d’accordo di 2° livello.
Perché un risultato del genere nei confronti di un accordo che in tutto il resto d’Italia sta avendo il pieno consenso dei lavoratori wind?

La spiegazione è semplice, le motivazioni che ci hanno portato a votare NO coincidono con le obbiezioni fatte in altre sedi d’Italia, allora dov’è la differenza?
La differenza sostanziale stà nel fatto che in un anno e mezzo quest’azienda ha rovinato la vita di 365 famiglie di Milano, nel 2007 con l’esternalizzazione dei 275 lavoratori del call center di S.S.Giovanni, e pochi mesi fa con il trasferimento di 90 lavoratori a Roma, questo comportamento da parte di Wind ha fatto alzare il livello di attenzione dei lavoratori di Milano.

1- NON CI FIDIAMO PIU’ DI WIND.
2- NON CI FIDIAMO PIU’ DELLE GARANZIE VERBALI (SIA DA PARTE AZIENDALE CHE SINDACALE)
3- NON ACCETTIAMO PIU’, CHE FRA IL POCO E IL NIENTE, BISOGNA ACCETTARE SEMPRE E SOLO IL POCO

Per non restare nel generico le motivazioni che hanno spinto i lavoratori di S.S.Giovanni a votare NO sono le seguenti:

1- L’aumento economico della reperibilità, lavori programmati, e P.d.R., richiesta dai lavoratori era equa in considerazione dell’aumento del costo della vita di questi ultimi anni, ed era insufficiente in considerazione della crisi economica mondiale, che ci porterà nei prossimi anni a condizioni di vita sempre più difficili. Se la tendenza dell’azienda deve essere sempre quella di giocare al ribasso anche quando le richieste iniziali sono eque/insufficienti, allora l’unica soluzione deve essere quella che le OO SS inizino a chiedere il di più (nelle votazioni di aprile per la piattaforma da portare all’azienda, l’assemblea di S.S.Giovanni aveva fatto notare questo problema e aveva proposto un emendamento in cui si chiedeva che l’incremento delle tre voci suddette fosse di un +40% anziche 30%)

2- IL Passaggio da 5° e 6° per i lavoratori della F.O. ha tenuto banco quasi per tutta la durata dell’assemblea, ovviamente tutti i dipendenti non appartenenti alla FO continuano a chiedersi se verrà mai riconosciuto anche a loro i 10 anni di professionalità lavorativa maturati, la garanzia che a portare avanti questa richiesta ci penserà la Commissione Formazione e Professionalità è stata giudicata negativamente. In assemblea erano presenti anche lavoratori delle FO che nonostante siano i beneficiari dei passaggi da 5° a 6° hanno votato contro ugualmente.
Hanno ritenuto grave, la mancanza di garanzie SCRITTE sui criteri che determineranno i passaggi di livello non danno alcuna garanzia per evitare che l’azienda li applichi con la consueta prassi del clientelismo. Soltanto a voce è stato garantito che l’ordine in cui i criteri sono elencati nell’accordo, corrisponderà alle priorità di scelta, per intenderci fin quando non saranno passati al 6° livello quelli assunti nel 1998 non dovrebbero iniziare i passaggi per gli assunti nel 1999.
Ci dispiace ma la fiducia da parte dei lavoratori di S.S.Giovanni, quest’azienda l’ha iniziata a perdere a Marzo del 2007 e l’ha persa completamente a Novembre 2008, se le OO.SS. ritengono di potersi ancora fidare di garanzie Verbali è una loro decisione che i lavoratori di S.S.Giovanni non appoggiano più.

3- Per quanto riguarda il Ticket Restaurant, è normale che apprezziamo l’aumento di 1,5€, ma sempre nelle votazioni di aprile sulla piattaforma da presentare all’azienda, avevamo fatto presente l’inadeguatezza della richiesta a fronte soprattutto di un aumento vertiginoso del costo della vita. Non conosciamo la realtà di altre città ma per un pasto normale (e per normale si intende primo secondo e acqua) a Milano ci vogliono 10 – 11 euro (ristoranti esclusi ovviamente).
Non è chiaro per quale motivo un lavoratore, che per ragioni di LAVORO è impossibilitato ad usufruire della mensa aziendale, deve rinunciare ad un pasto normale, se non pagandoselo per la metà fino ad oggi, e un po’ meno della metà da gennaio 2009..

4- Per ultimo pur riconoscendo positivamente l’importanza di trovare finalmente SCRITTA e regolamentata una prassi consolidata da anni, quella dei TURNI MAMMA, che vedeva la possibilità da parte delle mamme turniste del Customer, di chiedere l’ottenimento di un turno fisso nella fascia oraria 8-18.
Non si capisce quali siano stati i criteri che hanno portato l’azienda, (che ci tiene a farci sapere di: “Avuto riguardo dell’esigenza di favorire la cura dei figli nei primi mesi di vita” ) ad estromettere da questa agevolazione, tutte le mamme turniste che non fanno parte del Customer.
Per loro l’azienda si impegnerà a valutare compatibilmente con le esigenze tecnico organizzative, se e quando avrà riguardo anche dei loro figli.

Ci è stato detto “siete stati gli unici in Italia ad aver votato contro, non avete capito che era il massimo che potevamo ottenere”.

Vogliamo rispondere che l’abbiamo capito benissimo, ed è per questo che abbiamo VOTATO NO!!


· Era il massimo che si poteva ottenere con una piattaforma in cui le richieste (soprattutto quelle di carattere economico) partivano basse, nel formularle non si è dato il giusto peso all’operazione di ribasso che l’azienda ha puntualmente operato.

· Era il massimo che si poteva ottenere con le forme di lotta adottate.

· Era il massimo che si poteva ottenere dopo anni di assuefazione a trattative che hanno visto il potere d’acquisto dei lavoratori precipitare sempre più in basso, con conseguenze drammatiche per le finanze delle famiglie, che ogni lavoratore di Wind può giudicare da solo in base ai sacrifici che è costretto a fare per arrivare a fine mese.

· Era il massimo che si poteva ottenere, dopo anni di assuefazione all’idea, che la rivendicazione dei diritti dei lavoratori, la rivendicazione di un lavoro dignitoso, appartengono ad un altro periodo storico.

Per questi motivi l’Assemblea è contraria all’Ipotesi d’accordo di 2° livello

Votanti 22
Favorevoli 2
Contrari 20
Astenuti 0


I Delegati RSU Cub e Cobas

Sesto San Giovanni 21/11/08

venerdì 21 novembre 2008

Non Dimentichiamo gli esternalizzati di S.S.Giovanni


Nel gennaio 2007 Wind annunciò l'esternalizzazione di circa 275 Colleghi di Sesto S.G. in Omnia Service Center. Nonostante la ferma opposizione dei Lavoratori ed i 2 scioperi nazionali con manifestazioni a Roma e a Sesto SG, l'Azienda non volle sentir ragioni e procedette. Dopo gli scioperi ci furono 2 incontri in sede ministeriale in cui, da parte aziendale, vennero disegnati ottimistici scenari di sviluppo e date disponibilità a fornire informazioni sul piano industriale di Omnia Service Center (cosa mai più verificatasi). WIND si dichiarava inoltre disponibile a favorire un accordo di armonizzazione con le OO.SS.. I Colleghi di Sesto, informati, decisero di rigettare questa ipotesi, diffidarono le OO.SS. nazionali dalla stipula di accordi di armonizzazione ed impugnarono legalmente l'esternalizzazione con il patrocinio delle OO.SS. di Milano o privatamente. Ad oggi le cause sono ancora in corso. Dopo il passaggio in Omnia i Colleghi hanno vissuto un netto peggioramento della loro condizione con frequenti ritardi nei pagamenti degli stipendi, la perdita della mensa, a seguito trasferimento dal palazzo ex WIND di Sesto ad altra sede, il danno economico per mancato riconoscimento dell'assistenza sanitaria integrativa, il mancato pagamento del P.d.R. 2007, problemi legati a salute e sicurezza degli ambienti di lavoro, relazioni sindacali ridotte ai minimi termini. Inoltre, contrariamente a quanto veniva illustrato nel 2007 in sede ministeriale circa le linee strategiche del Gruppo Omnia che prevedevano "ulteriori significativi sviluppi" la scorsa settimana la stessa Omnia, nel corso di un incontro sindacale, ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di 4 sedi, trasferimenti collettivi ed il licenziamento di circa 100 Lavoratori a tempo indeterminato della sede di Palermo per mancato rinnovo della commessa Wind. I fatti sono talmente eloquenti che riteniamo non necessario commentare. Tutta la nostra solidarietà alle Colleghe ed i Colleghi Esternalizzati ed a tutti i Lavoratori Omnia.Milano, 21 novembre 20008La RSU WIND di Milano

mercoledì 19 novembre 2008

Presentazione Film Documentario "Caro Parlamento"


PRESENTAZIONE FILM

La Confederazione Unitaria di Base è lieta di invitarvi alla presentazione del film documentario di Giacomo Faenza “CARO PARLAMENTO”

Venerdì 21 novembre 2008 alle ore 10.00
Circolo della Stampa - Palazzo Serbelloni - Corso Venezia 16 Milano
(MM1 Linea Rossa fermata Palestro)

“Caro Parlamento” è un documentario sui giovani e il lavoro nell'Italia di oggi. Per realizzarlo sono stati selezionati (anche con l'aiuto della CUB) e intervistati 158 cittadini italiani di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Il film dura 55 minuti ed è suddiviso in 9 capitoli presentati sotto forma di favole.

Le favole sono in realtà gli articoli della Costituzione che parlano di lavoro seguite dalle interviste dei giovani che dicono senza riserve cosa pensano descrivendo la difficile situazione economica e lavorativa in cui vivono e ragionando su un futuro lavorativo sempre più precario.

Nell'ultimo capitolo dal titolo appunto Caro Parlamento i giovani segnalano i problemi di lavoro più urgenti da risolvere.

Alla proiezione del film sarà presente il regista Giacomo Faenza