giovedì 24 luglio 2008

Robin Hood o Superciuk?

Il ministro del Tesoro si è presentato come Robin Hood, ma la maschera è caduta quasi subito; quando ha presentato il Dpef è apparso nella sua vera veste quella di Superciuk che toglie ai poveri per dare ai ricchi.

Il dpef presentato dal ministro del tesoro è un condensato di politiche liberiste che fanno pagare ancora i ceti popolari, niente viene fatto per contenere il continuo aumento dei prezzi, le privatizzazioni dei servizi pubblici, come l’acqua, avranno pesanti ricadute sui bilanci delle famiglie.



Si cerca di coprire con la foglia di fico della tessera per acquistare generi di prima necessità ai “più poveri”.

Per il rinnovo dei contratti nazionali si prevedono aumento in linea con una inflazione al 1,7% all’anno mentre i prezzi viaggiano per i consumi delle famiglie ben oltre il 5%.

Questa è anche una risposta alla disponibilità di cgil-cgil-cisl di modificare gli assetti contrattuali riducendo strutturalmente il ruolo del contratto nazionale con la previsione di aumenti correlati alla inflazione realisticamente prevedibile.

E’ la dimostrazione che con i continui arretramenti si fanno solo gli interessi dei padroni.

Retribuzioni e pensioni si sono ridotte drasticamente negli ultimi 10 anni grazie alla politica concertativa tra cgil-cisl-uil , governo e confindustria.

Cub rivendica al contratto nazionale la funzione di aumentare le retribuzioni distribuendo ai lavoratori parte dei notevoli profitti che le imprese realizzano.

Nell’immediato rivendichiamo aumenti generalizzati per salari e pensioni di almeno 3.000 euro annui

  • Introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento dei salari e pensioni legato agli aumenti dei prezzi
  • Eliminazione dell'Iva dai generi di prima necessità
  • Difesa della pensione pubblica–No allo scippo del TFR, eliminazione della clausola del silenzio assenso e possibilità per i sottoscrittori di uscire dal fondo pensioni

Milano 24-6-08 Confederazione Unitaria di Base Milano: V.le Lombardia 20 - tel. 02/70631804 www.cub.it - e mail cub.nazionale@tiscali.it

giovedì 17 luglio 2008

SOLIDARIETA’ PER I COLLEGHI DI LORENTEGGIO

CON LA PRESENTE LE RSU E TUTTI I LAVORATORI EX WIND DELLA SEDE DI SESTO SAN GIOVANNI, ORA VIA BREDA MILANO, VOGLIONO ESPRIMERE LA LORO SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI WIND DELLA SEDE DI VIA LORENTEGGIO MILANO, CHE DOPO GLI INCONTRI, LE LOTTE, GLI SCIOPERI E LE SERIE MOTIVAZIONI ADDOTTE PER OPPORSI AL TRASFERIMENTO PRESSO LA SEDE DI ROMA, HANNO RICEVUTO LO STESSO LA LETTERA DI TRASFERIMENTO CON DATA EFFETTIVA DI DECORRENZA 30 SETTEMBRE 2008.
CI PIACEREBBE SAPERE QUALI SONO I “PIU’ ELEVATI LIVELLI DI EFFICACIA ED EFFICIENZA” A CUI MIRANO CON CON QUESTA RIORGANIZZAZIONE TERRITORIALI E RIMANIAMO A DISPOSIZIONE DEI COLLEGHI ED RSU, DANDO FIN D’ORA LA NOSTRA DISPONIBILITA’ E SOSTEGNO PER LE INIZIATIVE CHE INTENDERANNO PORTARE AVANTI .

RSU OMNIA EX WIND MILANO, 14/07/2008

martedì 15 luglio 2008

Fondi pensione: a un anno dalla riforma il bilancio è pesantemente negativo.

Da maggio 2007 i fondi negoziali, secondo la Covip*, hanno perso l’1,9%, mentre il tfr ha reso il 3,6%. Le adesioni crescono poco o addirittura calano. Non aderiscono i giovani Non si è dovuto aspettare troppo perché si capisse che affidare il tfr ai fondi era peggio che giocare a bingo.

La previdenza integrativa non è decollata e il progetto di smantellare la previdenza pubblica è sostanzialmente fallito. E’ questo il giudizio che emerge dai dati ad un anno dal tentativo di scippo del Tfr a favore della previdenza privata.

In un anno i maggiori fondi aziendali o di categoria hanno perso l’1,9%, con punte dell’8/10% per le linee azionarie mentre Tfr in azienda si è rivalutato del 3,6%.
Tra mancato guadagno e perdite realizzate chi ha conferito ai fondi il tfr ha perso il 5,5%.

E’ bastato un anno per far capire che c’e un forte rischio per il salario dei lavoratori e guadagnano, a prescindere dalla resa dell’investimento, solo i gestori, le banche e gli speculatori che hanno la possibilità di “giocare” con i soldi dei lavoratori.

Alla fine di aprile 2008, sono circa 4,65 milioni gli aderenti alla previdenza complementare, un quinto dei circa 22 milioni potenziali sottoscrittori. Tra i 12,2 milioni di dipendenti privati aderisce solo il 25%, circa tre milioni di lavoratori.

In fatto di adesioni nei primi quattro mesi del 2008, si registrano rallentamenti, e addirittura cali. Inoltre i fondi, non convincono giovani e i precari già sfruttati e mal retribuiti.

Saggiamente la stragrande maggioranza dei lavoratori, come proposto dalla Cub, continua a tenere il Tfr in azienda.

La Cub ritiene che non vada abbassata la guardia anzi va rafforzato l’impegno per:
1. Rivendicare, per i lavoratori iscritti ai fondi chiusi, il diritto (oggi negato) al recesso e ad interrompere i versamenti e richiedere quanto versato.
2. Informare i nuovi assunti sui rischi dello scippo del tfr a favore dei fondi pensione e sul fatto che devono esprimere la propria eventuale contrarietà entro 6 mesi dall’assunzione.
3. Rilanciare la previdenza pubblica, strumento unico, universale ed insostituibile per assicurare il mantenimento del reddito percepito prima del pensionamento.

*Covip. Comitato di vigilanza fondi pensione


Milano 23/06/2008

giovedì 10 luglio 2008

CHI SIAMO E COSA VOGLIAMO - Una sintetica presentazione della CUB

La Confederazione Unitaria di Base (CUB) è il più importante sindacato di base operante nel nostro paese è presente nel CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro i cui componenti sono designati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri prendendo a base la rappresentatività).

La CUB organizza oltre 706.802 tra lavoratori dell’industria, dei servizi, del pubblico impiego, gli inquilini e i pensionati, ed è composta dai seguenti sindacati di base: FLMUniti (metalmeccanici, telefonici, energia); FLAICA (commercio, industria alimentare, igiene urbana, pulizie, servizi), ALLCA (chimici, energia, farmaceutici, plastica, gomma), CUB-Edili, CUB-Scuola, CUB-Informazione, CUB-Pensionati, CUB-Sanità, CUB-Tessili, CUB-Trasporti Aereoportuali, Cobas_pt-CUB, Fiap, FLTUniti (trasporto); RdB (pubblico impiego, energia, Lsu, servizi); SALLCA-CUB (Credito e Assicurazioni), Unione Inquilini (casa e territorio).

La CUB nasce nella primavera dei '92 per iniziativa di numerosi lavoratori fortemente critici nei confronti di cgil-cisl-uil. Come lavoratori ci siamo resi conto da tempo di non avere più un sindacato, cioè un’organizzazione che difenda i nostri interessi. Viviamo in un paese in cui i sindacati sono cinghia di trasmissione dei partiti e dei governo, mentre clientelismo e corruzione contraddistinguono un certo modo di fare sindacato. Tutti l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle nei diversi posti di lavoro. Anche la stessa parola "sindacato" è diventata quasi una parolaccia.
Eppure c'è un bisogno enorme di sindacato, di tutela dei nostri diritti, d'informazione.

Per questo motivo abbiamo costituito la Confederazione Unitaria di Base (CUB)

La CUB vive esclusivamente del contributo versato dai lavoratori con l'iscrizione e dalle sottoscrizioni effettuate dai lavoratori in occasione d'iniziative o di utilizzo dei servizi.
Pratica la più completa autonomia dal padronato, dai governi e dai partiti e caratterizza la sua iniziativa con una forte carica democratica affinché siano sempre i lavoratori a decidere sulle questioni che li riguardano direttamente.

I principali obiettivi della CUB:
  • integrazione al reddito per precari, lavoratori in cassa integrazione, disoccupati e pensionati
  • ridistribuzione del reddito a favore di lavoratori e pensionati attraverso un forte aumento del salario, l’introduzione della scala mobile, contro il silenzio assenso per il trasferimento del Tfr ai fondi pensione, il collegamento delle pensioni alla dinamica delle retribuzioni
  • l’occupazione stabile e tutelata per tutti/e, contro il lavoro precario, la riduzione dell'orario di lavoro a 32 ore a parità di salario e la creazione di lavori socialmente necessari
  • la difesa e lo sviluppo del sistema previdenziale pubblico, della scuola, della sanità, dei servizi sociali, del territorio e dell'ambiente
  • il diritto dei lavoratori alla salute e alla sicurezza rispetto alla centralità del profitto delle imprese
  • il diritto alla casa, ad un affitto equo, la detrazione fiscale dagli affitti, l'utilizzo dei fondi Gescal per il rilancio dell'edilizia pubblica e il recupero del degrado abitativo
  • il diritto dei lavoratori a decidere sugli accordi, la delegazione alle trattative, l'elezione democratica dei rappresentanti sindacali e la difesa del diritto di sciopero.

Inoltre la CUB è

  • recupero crediti da lavoro (differenze retributive, arretrati, inserimento nei fallimenti, ecc.)
  • controllo busta paga, scatti di anzianità, t.f.r., malattia e infortunio, assistenza legale
  • CAF di BASE( assistenza fiscale)
  • assistenza previdenziale
  • sportello salute, ambiente, sicurezza, infortuni, malattie professionali, ecc.
  • assistenza alla persone handicappate
  • assistenza ai lavoratori immigrati
  • tutela ai consumatori in collaborazione con ACU (Associazione Consumatori Utenti)
  • consulenza e assistenza legale su tutti i problemi della casa (affitti, sfratti, patti in deroga)

Assieme possiamo fare molto

L'esigenza di bloccare il continuo peggioramento delle condizioni dei lavoratori, dei pensionati, delle prospettive per le nuove generazioni e la costruzione di una nuova stagione di miglioramenti richiederanno anni di lavoro e la disponibilità di molti a impegnarsi.
Il raggiungimento degli obiettivi che la CUB intende perseguire richiedono la messa in campo di un adeguato rapporto di forza per vincere la resistenza di quanti si oppongono alla loro realizzazione. il rapporto di forza deriverà dal numero di quanti si attiveranno per sostenere l'azione della CUB sia attraverso l'adesione, la partecipazione alle iniziative, promuovendo la costituzione della CUB nei luoghi di lavoro, informando altri lavoratori che esiste una valida alternativa all'attuale situazione, sia dando il proprio contributo di idee e se possibile di tempo.
C'è bisogno del sostegno e dell'impegno diretto di tutti noi, da ritagliare nell'orario di lavoro: ogni giorno bastano 10 minuti di pensiero e 650 lire perché non aderire? Ciascuno può impegnarsi secondo le proprie disponibilità e capacità. Facciamo crescere a macchia d'olio la nostra volontà di cambiare.
Se sei interessato alle nostre proposte, se condividi l’esigenza di costruire un forte sindacato di base, democratico, che risponde solo ai lavoratori, non metterti tra i rassegnati, assieme possiamo fare molto. Con la CUB si può.


La Cub dispone di 145 sedi sul territorio nazionale.

Milano sede nazionale V.le Lombardia 20 www.cub.it e mail: cub.nazionale@tiscali.it
tel. 02-7063.1804 fax 02-7060.2409

martedì 8 luglio 2008

Presentazione candidati e programmi della Lista FlmUniti-CUBper le elezioni RSU RLS

La Flm Uniti Cub Wind di Milano ha attivato la procedura delle elezioni delle RSU RLS nell’unità produttiva di Milano e finalmente si è giunti a definire le date per le elezioni che si terranno dal 15 al 19 settembre. Questo consentirà anche ai trasferiti da Milano a Roma di votare.

Abbiamo concordato un incontro - fuori orario di lavoro - a Milano Lorenteggio per ascoltare i bisogni dei lavoratori e presentare i candidati e i programmi della lista ;

giovedì 10 luglio ore 18:00 presso il corpo G nella Saletta 10 al primo piano - dietro la mensa

sarà presente il segretario della Lombardia Flm Uniti - CUB Guido Trifiletti.

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Wind ha portato a termine un attacco gravissimo alle condizioni di vita dei lavoratori : “esternalizzazione di 275 lavoratori del Call Center di Sesto San Giovanni e l’accordo per il trasferimento di 240 persone da Milano a Roma ”. Accordo sottoscritto il 31-1-2008, nonostante una richiesta contraria di oltre 700 lavoratori e una diffida legale con 172 firme indirizzata a SLC -CGIL , FISTEL-CIL, UILCOM , senza che, almeno nel caso di Lorenteggio, le RSU, benché decadute, svolgessero un reale ruolo di contrasto alle decisioni aziendali, che nel frattempo ha fatto dimettere oltre un centinaio di lavoratori ( licenziamenti mascherati ). Le RSU uscenti non hanno più indetto alcuna azione di sciopero o iniziativa contro le volontà dell’ azienda dopo il 24 gennaio. L’accordo firmato il 31 gennaio è valido solo per i lavoratori che lo accettano. Esiste ancora la possibilità di incidere sui trasferimenti con iniziative e lotte e mandare un segnale preciso alla azienda e a SLC CGIL , FISTEL CISL, UILCOM UIL : i trasferimenti sono illegittimi . Si possono promuovere CAUSE LEGALI, class action e altre iniziative di lotta contro i trasferimenti da parte dei lavoratori che non accettano tale accordo illegale. Un rapporto di fiducia è stato rotto da Sawiris con i lavoratori di Milano. Vi invitiamo a partecipare all’incontro, a dare forza al rinnovo delle RSU e ai lavoratori votando i candidati della lista Flm Uniti - CUB . Milano 7 luglio 2008

giovedì 3 luglio 2008

Lista Candidati elezioni RSU a Milano



ELEZIONI RSU/RLS WIND TELECOMUNICAZIONI S.p.A.
UNITÀ PRODUTTIVA MILANO



LISTA CANDIDATI FLMUniti -CUB

Lista RSU

Claudio Ardizio
Denis Ferro
Fabio Leone
Gianfranco Paoli
Dario Pelizzari

Lista RLS

Claudio Ardizio
Denis Ferro
Fabio Leone
Gianfranco Paoli
Dario Pelizzari